domenica 21 febbraio 2010

Famiglie allargate.


Sole accecante.
Profumo di natura.
Silenzio rotto solo dai grilli.

La famiglia e' un capitolo importante nel grande libro della mia vita, mi sembrava ingiusto non parlarne, almeno in generale. Condivido con la mia famiglia gioie e dolori, cibo, feste, partite de Milan, storiche ubriacate in terrazza, insomma la famiglia e' tutto. E quindi scrivo.

Non avete idea di quante anime possano vivere in una palafitta monolocale a pochi metri dal mare, e in quanti possano godere delle sue ombre, dei suo spazi. Bhe' ci siamo io e la mia futura mogliettina ovvero papa' e mamma e occupiamo a pieno titolo tutto il suolo. Sparsi per la casa ci sono i nostri figli gechi, al momento sono 7 ma viste le loro continue effusioni d'amore pensiamo che presto potremo assistere alla nascita di un nuovo gechino. Sono simpatici ed emettono dei suoni molto tropicali soprattutto mentre strombazzano in bagno. In cucina vive in pianta stabile un bel ragnetto giallo, e questo ci garantisce la liberta' da parecchie zanzare, anche perche' la sua ragnatela e' veramente enorme. Non e' molto partecipe alla vita della casa ma comunque possiamo esse felici della sua presenza. Diciamo che e' un ragno che non rompe le palle, in linea con l'isola.

In cortile invece tutta un'altra musica. Il cortile e' sempre in festa.
In sequenza 3 galli, 7 polletti grassocci, 8 galline di cui una mamma con 7 adorabili pulcini. Sono uno spasso, divertenti e simpatiche le galline, i galli autoritari e di gran classe e i polli... bhe' i polli sembrano una comitiva ubriaca di filippini. Da notare che si spostano quasi sempre a gruppi separati tranne i galli che importunano spesso le galline. L'unico momento in cui li puoi trovare tutti allegramente insieme e' al mattino verso le 11, quando la palafitta fornisce a loro ombra proprio sotto il letto di mamma e papa'. Spesso pero' preferiscono salire e starci piu' vicino (calore della famiglia e voglia di tenerezza) tant'e' che si appolaiano proprio sulle nostre scarpe.. e sempre piu' spesso ci lasciano persino qualche uovo. Direi che sono anche molto generosi i nostri figliocci.

Ma la vera superstar e' l'iguana. Generalmente sta attaccata alla palma che si vede dalla finestra dietro il letto ma spesso passeggia per il cortile e la si puo' incontrare per scambiarci quattro chiacchere alla fontana nei pomeriggi piu' caldi. E' di poche parole ma sempre molto saggia. Non va molto d'accordo col popolo delle galline per via delle uova ma non abbiamo mai notato particolari litigate se nn qualche battibecco. E con delle galline pettegole ce lo si puo' aspettetare.

Direi che non manca nessuno, l'appello e' stato fatto, le presentazioni anche. Penso di aver onorato la famiglia con questo racconto e comunque se verrete e se troverete mai la strada per l'isola che non c'e' potrete poi anche chiaccherarci di persona. Non siamo genitori gelosi e non rompiamo le palle, siamo in linea con l'isola.

Per oggi e' tutto, un saluto dalla famiglia dell'isola che non c'e'.
Il vostro pompiere.

sabato 20 febbraio 2010

La grande domanda.



Oggi piove.

Mi e' capitato ormai troppe volte per non parlarne.
Accade sempre quando conosco gente nuova, seduti intorno al fuoco. Tutti vogliono sapere chi sono. Ma quando scoprono chi sono sembrano tutti contrariati. Alla persone non piace la mia vita? Sono tutti pronti a giudicare, perche' la mia scelta non e' "normale". Ma cos'e' normale?

La notte arriva sempre veloce sull'isola che non c'e', e spesso ci si trova a consumarla in riva al mare, con un fuoco acceso, qualche spiedino, una chitarra, e la splendida luce delle stelle. Ma spesso questo non e' sufficiente per condividere un momento di spensieratezza, le persone vogliono conoscersi, confrontarsi e paragonarsi. E qui nascono i miei problemi. Si, perche' se fosse per me starei in silenzio e mi godrei il momento, non me ne frega proprio un cazzo di sapere chi sei e cosa ti ha portato qui, piuttosto mi interessa vedere che godi dei miei stessi piaceri. Ma per loro non basta. E partono le domande...

Ma quanto ti fermi qui?...."vivo qui..."
Perche'?...."Come perche'? ...perche' ci vieni in vacanza?"
E che lavoro fai? ..."Niente, adesso penso solo a me stesso"
Ma come non fai niente??!? Non senti il bisogno di fare qualcosa per la societa'?
In Italia che facevi? Come puoi vivere senza lavorare? Dobbiamo fare tutti qualcosa...

Perche'? Perche' ti da cosi' fastidio che io sia riuscito a trovare la porta per uscire da quell'ingranaggio tremendo che mi stava risucchiando e consumando. Perche' devo fare qualcosa per gli altri.. per la societa'. Ma chi cazzo e' questa societa'? E soprattutto perche' devo regalargli la mia vita? Perche' devo lavorare 12 ore al giorno per quattro monete? Perche' devo alzarmi tutte le mattine allo stesso orario e trovare tempo per me solo quando mi viene concesso? Sai una cosa, adesso sono io che ti concedo il mio tempo, non elemosino piu' ore libere. Da oggi ogni secondo e' mio e solo di chi se lo merita, questa e' la verita'. Ma tu non lo puoi capire. Ma come puoi pensare che io possa vivere sugli umori di altri? Su i tempi dettati da gente che neanche conosco?

Ma io una soluzione ce l'ho.

Per evitare questo trauma nelle persone, ho la risposta. Quando mi chiederanno chi sono, rispondero' io sono Alessio, il pompiere. Solo mia madre sa' il perche'.. e se sarai furbo capirai, altrimenti mi darai dell'eroe. Proprio cosi, da oggi, sull'Isola che non c'e' vive Alessio il pompiere. Perche' e' proprio da qui che la mia vita riparte, dal mio primo sogno, dal mio primo desiderio.

Il pompiere.
In diretta dall'Isola che non c'e'.

mercoledì 10 febbraio 2010

Non cercatela, tanto non esiste.



Ore 14.
Sono semisdraiato sul letto.
C'e' profumo di legna bruciata, forse palme.
Fuori silenzio, il sole caldo invoglia alla pennica.

A quest'ora qui non si muove una foglia. Sull'isola la vita comincia tardi e finisce presto. Puoi vedere tutti negozi aperti solo alle 16. Ma nessuno sente la necessita' di andarci prima. Alle 21 sono gia' chiusi. E anche di questo nessuno si lamenta. Il movimento e' rilassato, le facce sono sorridenti, il profumo della natura e' nell'aria. E' bello alzarsi presto al mattino, l'aria e' fresca e il silenzio e' rotto solo da qualche gallo che canta. La spiaggia e' quasi fredda, solo qualche resto di falo', e' vuota e silenziosa. Il mare piatto come una tavola sembra appena verniciato, qualche pescatore in lontananza, e le sagome di altre isole. Ma nessuna e' come questa.

I primi amanti del mare arrivano verso le 10, c'e' chi si sveglia e si ributta sull'hamaca, e chi scende e si butta direttamente in mare. Ma in silenzio, senza urla, o capriole o versi da re della jungla. Perche'? Non lo so', e' magia. Forse chi scopre quest'isola si innamora e quindi la ama e la rispetta. E' l'unica risposta che mi sono riuscito a dare. E intanto la natura suona.

Alle due del pomeriggio, il sole scalda ed addormenta il ritmo. I grilli sembrano impazziti, e cantando aiutano il riposo. Perche' la notte e' vicina e piena di sorprese. Verso le cinque il centro si anima, lo raggiungo in motorino, sono cira dieci minuti di strada, o tra le palme dell'entroterra o sul mare, lungo la spiaggia. In centro c'e' tutto, di recente ho trovato persino un negozio di prodotti tipici italiani. Tante bancarelle con mangiare in tutte le salze, frutta, dolci, fritto. Il paese dei balocchi per golosi. Per non parlare dei negozietti di vestiti, teli, utensili, tutto. Non manca niente e in piu' costa tutto pochissimo.

Una breve spesa, e torno nella mia piccola casetta a cucinare.
A milano lo chiamerebbero volgarmente "monolocale palafitta ", ma per me e' una reggia. E in piu' ha l'hamaca. Dopo cena inizia la notte. A te la scelta, festa e musica, cena sotto le stelle, falo' con spiedino, casa e tv, donne e birra. Qualsiasi sia la tua scelta non ti dimenticare mai di non rompere le palle. Non sono graditi rompipalle sull'isola. Non puoi essere capitan uncino.

Una sola regola, semplice, che tutti seguono.
Non e' magia, e' amore.

martedì 9 febbraio 2010

Ricominciamo col piede giusto, il sinistro.




Ho apportato qualche piccola modifica, la prima...
ho eliminato la pubblicita'.
Presto il primo post della nuova alba,
il nuovo anno sull'isola piu' bella del mondo.
A presto,
a.