lunedì 12 luglio 2010

Kuala Lumpur, chinatown.

E' stato semplicissimo trovare una guesthouse in chinatown, io per la mia prima esperienza a KL ho scelto un Orange Point, ovvero una catena di alberghi con un ottima qualita' prezzo. Camere pulite, tv aria condizionata, letto singolo e bagno decoroso. Perfino troppo per le mie esigenze.

Chinatown, un intrecciarsi di vie coperte da una spettacolare tettoia per riparare venditori e clienti dai frequenti temporali monsonici estivi, migliaia di bancarelle che offrono qualsiasi tipo di merce, dalla maglietta alle creme, dal the' alle valigie compresi migliaia di piccoli ristoranti. Splendida. Non ci sono altre parole per descrivere questa Chinatown con la C maiuscola. Non aspettatevi di fare "affari" con i cinesi, non siate cosi arroganti da pensare di poterci guadagnare. Guardate, contrattate il miglior prezzo limitando i danni delle vostre compre, ma non pensate minimante di averli "fregati", qui, sono loro come sempre a guadagnarci. Il mio consiglio e'
quello di comprare il meno possibile, tanto sia le scarpe che le valigie hanno una durata ormai famosa in tutto il mondo! Limitatevi alle magliette o ai cd tarocchi, ottima qualita' a prezzi bassi se contrattati con la giusta tecnica!

Da annotare in chinatown il Raggae Bar, musica di Bob Marley, birra e bibite ghiacciate e un atmosfera che consiglio di provare dopo le 23 di sera. Facile conoscere viaggiatori come me, o semplici amanti del take it easy Jamaicano. Dall'altra parte della strada il Lota Raya, un centro commerciale che offre una sala giochi in cui sono rimasto almeno per 5 ore, con tutti i video game che ricordano l'infanzia anni '90! Da Street Fighter a Mortal Combat, sembra di tornare in dietro nel tempo, gestita da due anziani signori Cinesi, molto caratteristici e simpatici!

E' la seconda volta che vengo in Malesia e devo ammettere che inizia a piacermi sempre di piu'. E' multietnica, le persone sono molto piu' amichevoli che in Thailandia e non ci sono continui tentativi di fregatura tipicamente thai. E poi, impagabile il rispetto che si respira nei confronti di qualsiasi etnia, cosa aime' ancora molto distante in Thailandia. Sara' forse per la religione, per la cultura o forse semplicemente sono meno arroganti. E' inevitabile per me sognarmi a vivere in Malesia. Le persone parlano tutte un fluente Inglese e mostrano conoscenza del mondo che li circonda e in piu' a me sembra anche piu' economica. Chissa'.. e' arrivato il momento di cambiare isola? Mi prendero' il giusto tempo per rifletterci, nel frattempo mi godo i miei involtini primavera da Choung mentre guardo questo fiume umano divertirsi a fare shopping nella szplendida Chinatown di Kuala Lumpur.

a.

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